Metabolismo lento? I 3 nuovi ormoni che regolano il dimagrimento.
Conosciamo i nuovi ormoni che aiutano a regolare il metabolismo e scopriamo perché a volte il metabolismo rallenta.
Se ci stiamo chiedendo il perché non riusciamo a dimagrire, forse dovremmo anche chiederci come sta il nostro metabolismo.
Infatti a regolare la velocità del nostro metabolismo, ci pensano delle molecole segnale che, se stimolate da un’adeguata alimentazione e da uno stile di vita corretto, possono rendere la strada verso il dimagrimento una via in discesa.
Vediamo insieme quali sono gli ormoni scoperti recentemente che influiscono sul metabolismo.
Può sembrare strano ai non addetti ai lavori ma, il tessuto adiposo è ormai considerato un organo endocrino a tutti gli effetti… cosa vuol dire?
Gli adipociti (ovvero le cellule che compongono il tessuto adiposo) sono in grado di secernere alcune molecole, chiamate adipochine, potenti segnali che regolano l’omeostasi energetica.
Accanto alla più famosa Leptina, ci sono una serie di molecole segnale che sono state scoperte più di recente, tra le quali troviamo la Chemerina.
- Chemerina
La Chemerina è un’adipochina secreta dal tessuto adiposo che regola il metabolismo con azione promuovente l’adipogenesi e l’infiammazione. Il PPARγ proteina recettoriale che regola il deposito di acidi grassi ed il metabolismo del glucosio, ne alimenta la secrezione; anche i valori di insulina sono correlati a quelli di Chemerina, potenti stimoli anabolici per le cellule adipose.
In soggetti obesi sono stati trovati elevati valori di Chemerina.
Ma non finisce qui, infatti la chemerina in presenza di alimenti “infiammatori” quali ad esempio zuccheri raffinati, aumenta e amplifica l’infiammazione. La cascata di eventi che ne consegue coinvolge sia resistenza insulina che lipogenesi e perdita di proteine muscolari.
- Orexina
Importantissima per la regolazione metabolica è anche la recente molecola Orexina, secreta dall’ipotalamo la quale rappresenta un potente stimolo eccitatorio.
La presenza di orexina aumenta la spesa energetica spontanea, ed aumenta anche lo stimolo alla ricerca di cibo; tuttavia fortunatamente, tra i due segnali è maggiore quello che regola l’aumento della spesa energetica favorendo quindi un mantenimento del peso.
La secrezione di orexina è favorita dalla Leptina in presenza ovviamente di un’adeguata nutrizione; quando però i valori di orexina si abbassano mangiando troppo poco, (è il caso delle cosiddette diete ipocaloriche) si abbassa anche e soprattutto la spesa energetica, per cui ecco che ci ritroviamo in sovrappeso conseguentemente ad un rallentamento del metabolismo.
Abbiamo capito perché metabolismo e dimagrimento hanno un rapporto così stretto?
L’Orexina sembra inoltre essere la possibile correlazione tra narcolessia e obesità: infatti sembra che coloro i quali soffrono di narcolessia presentino anche una tendenza ad aumentare di peso per carenza proprio di orexina. Da uno studio scientifico condotto allo Sanford-Burnham Research Institute (Orlando) è emersa la capacità che ha l’orexina di stimolare il metabolismo del grasso bruno facilitandone, a partire dai suoi precursori, la formazione.
E per finire troviamo la Nesfatina-1.
- Nesfatina-1
Tra i nuovi segnali ormonali per la regolazione del metabolismo, troviamo quello promosso dalla Nefstatina-1, ovvero un peptide di 82 amminoacidi inibente l’ingestione di cibo con effetto sulla riduzione di peso.
Proprio per questo motivo è stato proposto come “peptide anti-obesità”; proposta avvalorata da alcuni studi scientifici i quali riferiscono che a breve termine l’inoculazione sub-cutanea di Nesfatina-1 ha portato all’aumento dell’attività fisica e l’ossidazione del grasso durante la fase notturna tutto ciò accompagnato da una ridotta assunzione di cibo.
Come vedete sono molte le molecole che possono influire su metabolismo e dimagrimento e molte sono le correlazioni tra ormoni e metabolismo, per cui cerchiamo di mantenere una adeguata nutrizione senza cadere in restrizioni caloriche esagerate e dannose sia per la salute che per un eventuale rallentamento metabolico.